Continuano le schermaglie dialettiche tra il presidente della Regione Campania e il Governo. Ieri è stato ‘il turno’ di Vincenzo De Luca che ha ribadito l’urgenza di interventi nelle vie di fuga dai Campi Flegrei, sottolineando la necessità di accelerare l’erogazione dei fondi Fsc per la regione.
“Stiamo ripetendo da mesi che uno degli interventi più urgenti da fare con i fondi Fsc riguarda le vie di fuga dai Campi Flegrei. Le risorse per fare questi interventi sono appunto nel programma di sviluppo e coesione presentato dalla Regione Campania”, ha dichiarato De Luca a margine di un forum all’Interporto di Nola. Le dichiarazioni arrivano nel bel mezzo di una nuova intensificazione del fenomeno bradisismico nell’area della Caldera dei Campi Flegrei.
De Luca ha precisato che il progetto per migliorare le vie di fuga è stato presentato lo scorso ottobre dopo mesi di verifiche, ma finora si è registrata una lunga attesa per l’erogazione dei fondi. “Questi investimenti sono di competenza della Regione, il Governo non c’entra niente, deve solo verificare che non ci siano sovrapposizioni con gli interventi del PNRR, ma per fare questa verifica bastano 48 ore, non 10 mesi“, ha affermato il presidente.
Questione critica
La questione dei Campi Flegrei è critica, ha sottolineato De Luca, evidenziando la necessità di interventi per la messa in sicurezza dell’intera area e per ampliare le vie di fuga in caso di necessità. Tuttavia, si è lamentato del ritardo nell’erogazione dei fondi Fsc, affermando che “a questo punto il danno è per la popolazione“.
De Luca ha rivolto un appello al Ministero delle Infrastrutture affinché spinga sull’erogazione dei fondi Fsc per la Campania. “La maggior parte dei progetti con quei fondi è concordata con questo ministero”, ha sottolineato. “Spero che facciamo ora un’azione congiunta, riconfermando anche l’unità del sud e del nord del Paese”. “La Campania aspetta ancora il Fsc e resta un problema non solo della Giunta Regionale, ma per i Comuni che non hanno più i fondi per i loro progetti“, ha concluso De Luca.
Al termine del suo intervento, De Luca ha stretto la mano al viceministro delle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, auspicando un’azione congiunta per affrontare questa importante questione.
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