Una notte di paura ai Campi Flegrei, dove all’1:25 del 13 marzo una scossa di magnitudo 4.4 ha fatto tremare la terra, svegliando nel panico migliaia di persone. L’epicentro è stato localizzato a due chilometri di profondità nel mare di Pozzuoli, ma il sisma è stato avvertito in modo particolarmente forte anche a Napoli, soprattutto nel quartiere di Bagnoli, dove si sono registrati danni ad alcune abitazioni e il crollo di calcinacci.
A Bagnoli una donna è rimasta ferita in seguito alla caduta di un controsoffitto ed è stata soccorsa dai vigili del fuoco. Molti residenti sono scesi in strada per paura di ulteriori scosse, mentre alcuni cittadini hanno cercato rifugio nell’ex base NATO, forzandone i cancelli dopo momenti di tensione con le forze dell’ordine.
Il fenomeno del bradisismo accelera
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’evento sismico è direttamente collegato all’aumento della velocità di sollevamento del suolo, che è triplicata negli ultimi mesi, passando da 1 a 3 centimetri al mese. Questo fenomeno, noto come bradisismo, è tipico dell’area flegrea e causa frequenti terremoti.
L’esperta Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’INGV, ha spiegato all’ANSA che, sebbene sia in corso una fase di intensificazione della crisi bradisismica, non ci sono segnali di magma a bassa profondità, elemento che sarebbe indicativo di una possibile eruzione vulcanica.
Verifiche sugli edifici e scuole chiuse
Le autorità locali hanno immediatamente attivato le procedure di sicurezza. Dieci squadre dei vigili del fuoco sono già al lavoro per verificare la stabilità degli edifici, con priorità alle scuole. A Napoli e in altri comuni della zona, molte scuole resteranno chiuse per consentire controlli strutturali.
Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha sottolineato che il sisma ha registrato “accelerazioni mai viste prima”, rendendolo particolarmente violento. L’assessore alla Protezione Civile di Napoli, Edoardo Cosenza, ha rassicurato i cittadini spiegando che, nonostante alcuni danni superficiali, gli edifici hanno superato la prova senza problemi strutturali gravi.
Nel frattempo, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha riunito i sindaci delle aree colpite per coordinare le operazioni di monitoraggio e rassicurare la popolazione, esortata a mantenere la calma e a segnalare eventuali criticità.
La situazione resta sotto osservazione, mentre i residenti dei Campi Flegrei continuano a convivere con la paura di nuovi eventi sismici.
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