Intelligenza artificiale - Ai act

Nonostante il rapido sviluppo del mercato dell’Intelligenza Artificiale (IA), solo il 4,4% delle piccole imprese italiane ha adottato queste tecnologie, in netto contrasto con il 24% delle grandi imprese. Questi dati sono stati presentati durante la 13/a tappa del roadshow “Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente”, organizzato dal Comitato Regionale Piccola Industria Confindustria Marche, in collaborazione con Anitec-Assinform e la rete dei Digital Innovation Hub.

A livello regionale, le Marche mostrano un tasso di digitalizzazione di base del 61,3% tra le imprese, con un mercato digitale che ha raggiunto il valore di 1,550 miliardi di euro nel 2023, segnando un modesto aumento dello 0,9%. Tuttavia, il tasso di adozione dell’IA rimane inferiore rispetto alla media europea, dove solo il 5% delle imprese italiane con almeno dieci dipendenti utilizza l’IA, contro una media dell’8% nell’Unione Europea.

Secondo le analisi di Anitec-Assinform, il mercato dell’IA in Italia ha raggiunto circa 674 milioni di euro nel 2023, con una crescita impressionante del 55% rispetto al 2022. Le previsioni indicano che questo mercato potrebbe crescere fino a 1,992 miliardi di euro entro il 2027, con un tasso di crescita medio annuo del 31,1%.

Gli ambiti principali in cui l’IA viene utilizzata nelle imprese italiane includono il supporto al processo decisionale (40,1%) e il text mining (39,3%). Meno frequente è l’adozione di tecnologie per la generazione di linguaggio naturale (29,4%) e per l’uso di IA in robot, droni e veicoli a guida autonoma (17,1%).

Questi dati indicano che, sebbene l’adozione dell’IA nelle piccole imprese italiane sia ancora limitata, esistono ampie opportunità di crescita. Incentivare l’uso di tecnologie avanzate potrebbe migliorare significativamente la competitività delle PMI italiane nel mercato globale, sfruttando appieno il potenziale dell’Intelligenza Artificiale.


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