Cambio premier Italia

La crescita di un Paese cosi come la sua affidabilità e credibilità sul piano internazionale passano attraverso la stabilità della politica interna. La caduta del governo Draghi non ha certamente giovato all’Italia vista la crisi internazionale alle porte dell’Ue ed i conseguenti aumenti dei costi energetici e delle materie prime. Ma non solo. Sul tavolo ci sono anche dossier da affrontare come il Pnrr, il fisco ed il potenziamento dei salari. L’uscita di scena di Draghi, inoltre, preoccupa i mercati dopo il forte rimbalzo positivo del 2021 già attenuato dagli effetti della guerra. E la caduta del governo impensierisce pure i partner internazionali in questo scenario geopolitico delicato.

La legge elettorale non aiuta…

L’attuale legge elettorale italiana non è proprio un inno alla stabilità, basti vedere cosa è accaduto dal 2018 ad oggi con la caduta di ben tre Esecutivi. L’auspicio è che dalle urne del 25 settembre possa uscire un risultato chiaro per formare subito un governo. La prima scadenza è la legge finanziaria da approvare entro l’anno per non andare in esercizio provvisorio. La questione centrale resta la stabilità politica.

Il confronto con Uk, Germania, Francia e Spagna

Per dare un’idea in merito, ecco il confronto dell’Italia con Uk, Germania, Francia e Spagna dalla fine degli anni ’90 ad oggi. In casa della regina Elisabetta sono cambiati 5 premier dal 1997 ai giorni nostri: Tony Blair (1997-2007); Gordon Brown (2007-2010); David Cameron (2010-2016); Theresa May (2016-2019) ed in ultimo il dimissionario Boris Johnson. La Germania senza dubbio è il Paese con i governi più longevi. Dal 1998 al 2022 si sono alternati solo 3 cancellieri: Gerhard Schröder (1998-2005); Angela Merkel (2005-2021) e l’attuale Olaf Scholz. In media sono anche i francesi con 4 diversi Presidenti della Repubblica dal 1996 ai giorni nostri: Jacques Chirac (1995-2007); Nicolas Sarkozy (2007-2012), François Hollande (2012-2017) ed in ultimo l’attuale Emmanuel Macron, giunto al secondo mandato. Nella media anche un Paese molto simile al nostro come la Spagna. Dal 1996 ad oggi a Madrid si sono alternati 4 capi di governo: José Maria Aznar (1996-2004); José Luis Rodríguez Zapatero (2004-2011); Mariano Rajoy (2011-2018) e l’attuale Pedro Sánchez. Il confronto è davvero impietoso se pensiamo alla politica di casa nostra.

Quattordici premier il diciotto anni

A Palazzo Chigi dal 1994 ad oggi si sono succeduti 14 Presidenti del Consiglio. Quasi la somma di Uk, Germania, Francia e Spagna messi insieme. Questo l’elenco italiano: Silvio Berlusconi (1994-1995); Lamberto Dini (1995-1996); Romano Prodi (1996-1998); Massimo D’Alema (1998-2000); Giuliano Amato (2000-2001); Silvio Berlusconi (2001-2006); Romano Prodi (2006-2008); Silvio Berlusconi (2008-2011); Mario Monti (2011-2013); Enrico Letta (2013-2014); Matteo Renzi (2014-2016); Paolo Gentiloni (2016-2018); Giuseppe Conte (2018-2021) ed in ultimo il dimissionario Mario Draghi. Basta analizzare questi dati per capire come la politica italiana debba assolutamente fare un salto di qualità ed organizzativo per dare al Paese stabilità, serietà e crescita. Un Paese come l’Italia, per la sua importanza e per le sue potenzialità, lo merita.

M. Alt.