“Sono rimasto veramente molto colpito da questa decisione che non era stata neanche negoziata con i Comuni di uno spostamento di risorse su progetti su cui già sono state fatte le gare e con molti cantieri già aperti”. Lo afferma il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a proposito della revisione del Pnrr.
Le dichiarazioni del primo cittadino napoletano arrivano a poche ore dal via libera ufficiale della Commissione europea alla terza rata del Pnrr dell’Italia da 18,5 miliardi di euro. L’esecutivo Ue ha approvato anche le modifiche proposte da Roma agli obiettivi della quarta tranche.
La Commissione europea ha ora inviato al Comitato economico e finanziario del Consiglio Ue la sua valutazione preliminare positiva dei traguardi e degli obiettivi “raggiunti in modo soddisfacente dall’Italia”, chiedendone il parere.
La denuncia di Manfredi
Il sindaco parla di “13,5 miliardi sottratti alle necessità dei cittadini”, di uno spostamento di finanziamenti “incomprensibile”: “a Napoli quei fondi sono già indirizzati, i lavori partiranno dopo l’estate. Non potremo più fare quello che avevamo pensato di fare”.
Manfredi sottolinea che la decisione è stata presa “con la giustificazione che non si finivano le opere in tempo, mentre invece queste opere erano già cominciate e le altre su cui si sono spostati i soldi non si sono neanche pensate. Poi c’è anche questa idea di spostare questi finanziamenti dei Comuni sui Fondi di sviluppo e coesione, che erano risorse che sarebbero andate ai territori. In realtà significa sottrarre 13,5 miliardi di euro alle necessità dei cittadini e alle infrastrutturedi recupero urbano, di efficientamento energetico, per destinarle ad altro. Una scelta che non mi trova assolutamente d’accordo”.
Il sindaco sottolinea che a Napoli quei fondi “sono già indirizzati, ad esempio sul progetto Restart Scampia e su Taverne del Ferro, due interventi di cui abbiamo già fatto i progetti, sono state assegnate le gare, partiranno i lavori dopo l’estate, assolutamente in linea con i tempi e i requisiti del Pnrr. Per me è incomprensibile che vengano spostati. Significa che non potremo fare quello che avevamo pensato di fare”.