L’ondata influenzale che sta colpendo Napoli dall’inizio del 2025 ha messo in grave difficoltà il sistema sanitario cittadino. I Pronto Soccorso sono presi d’assalto, con oltre 2.000 accessi registrati nei primi quattro giorni di gennaio. Per far fronte a questa emergenza, il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha disposto la sospensione dei ricoveri programmati – fatta eccezione per i casi oncologici – e la dismissione immediata di tutti i pazienti dimissibili. Questa misura sarà in vigore fino al 31 gennaio, con l’obiettivo di liberare i posti letto necessari per gestire l’afflusso straordinario di pazienti.
La situazione è critica in tutti i principali presidi ospedalieri della città, tra cui l’Ospedale del Mare, i Pellegrini e il San Paolo. In queste strutture, molti pazienti sono costretti a lunghe attese, spesso trascorse su barelle, a causa della mancanza di spazi adeguati. Secondo una nota dell’Asl Napoli 1, l’afflusso straordinario è dovuto all’aumento dei casi di influenza stagionale, che sta raggiungendo il suo picco invernale, aggravato dai trasferimenti di pazienti provenienti da altre aree della Campania.
L’emergenza colpisce in particolare i pazienti fragili, come anziani sopra i 65 anni e persone con patologie preesistenti. L’Asl ha attivato un’Unità di Crisi Regionale per coordinare la risposta, adottando misure straordinarie per gestire l’iperafflusso. Tuttavia, la pressione sulle strutture rimane elevata, con 81 accessi in codice rosso e 652 in codice giallo registrati nei primi giorni del mese.
Nel frattempo, l’attenzione sanitaria si estende anche a un’altra potenziale minaccia: il metapneumovirus umano (HMPV), che sta causando un aumento dei casi respiratori in Cina. Sebbene in Campania non siano stati segnalati casi, l’OMS ha ricordato che l’HMPV non è un virus nuovo, ma una causa significativa di infezioni respiratorie acute nei bambini e nelle persone immunocompromesse. Gli esperti sottolineano l’importanza di una condivisione internazionale dei dati epidemiologici per migliorare la capacità di risposta alle emergenze sanitarie.
Questa emergenza evidenzia ancora una volta le fragilità strutturali del sistema sanitario, sottoposto a una pressione crescente in periodi di alta incidenza di virus stagionali. La capacità di Napoli e della Campania di superare questa crisi dipenderà dall’efficacia delle misure straordinarie adottate e dalla cooperazione tra le autorità sanitarie locali e regionali.
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