Prosegue con successo il salone nautico alla Mostra d’Oltremare. Tanti i visitatori amanti del settore che si recano presso il complesso espositivo flegreo. Quest’anno anniversario importante per il Nauticsud, che festeggia la 50esima edizione. L’evento continuerà fino a domenica 18 febbraio. Diversi i padiglioni coinvolti che ospitano oltre 600 barche ed anche motori e tutto ciò che riguarda servizi e arredamenti del mezzo nautico. Durante il Nauticsud si stanno svolgendo anche gli Stati Generali della nautica da diporto per porre l’attenzione su come sostenere e sviluppare un settore che vale circa il 3% del Pil nazionale. Un settore che, secondo un’indagine commissionata da Afina allo studio internazionale Price Waterhouse Cooper (PWC), produce un moltiplicatore economico di 1 a 10.
Opportunità di sviluppo
La Blue Economy rappresenta un’opportunità di sviluppo per tutte le 15 regioni italiane che si affacciano sul mare ma anche per le altre di entroterra nelle quali ci sono aziende della filiera produttiva legate all’indotto del settore nautico. Eppure in Italia, con tutti i suoi km di coste, mancano posti barca. Un freno allo sviluppo della nautica, del turismo e di tutta la crescita economica che ne deriva. Un tema fortemente sottolineato dal presidente di Afina, Gennaro Amato, che lancia un appello alle istituzioni nazionali, regionali e locali affinché si intervenga. I dati forniti da Afina in tal senso sono eloquenti.
Posti barca in Italia: Campania sotto la media nazionale
Nel 2023 in Italia tra barche immatricolate e non si arriva a poco meno di 500mila nuovi mezzi a fronte di meno di 160mila posti. In pratica una barca su tre trova ormeggio. In Campania la media è ancora peggiore. Nel 2023 tra barche immatricolate e non si arriva a circa 63mila nuovi mezzi a fronte di poco più di 16mila posti. In pratica una barca su quattro trova ormeggio. La nautica negli ultimi anni cresce ma rischia di fermarsi per mancanza di infrastrutture.
Agli Stati Generali della nautica da diporto sul tema è intervenuto anche il ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci: “Ho già in agenda 3 temi legati ai problemi della nautica da per dare soluzioni. Il primo riguarda il peso burocratico che soffre ogni operatore del settore, per alleggerire la burocrazia dei sistemi esistenti; il secondo intervenire con le istituzioni dei territori per risolvere il problema dei posti barca, un suicidio che non possiamo permetterci, e, non ultimo il valore del mare e la blue economy, che può divenire il motore di crescita delle regioni del Sud. La nautica italiana è motivo di orgoglio nazionale e figura tra le 8 filiere di maggior importanza per il Pil nazionale”. Un tema sul quale nei giorni scorsi è intervenuto anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ribandendo l’impegno del Comune a sostenere il settore nautico e la necessità di posti barca. Prossimi ospiti alla Mostra d’Oltremare saranno questo pomeriggio l ministro del turismo, Daniela Santanché, e venerdì il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.
di M. OLA.