Francesco Napoli regno delle due sicilie

“Tutta la verità sul Regno delle Due Sicilie, un capitolo di storia dell’Italia pre-unitaria per molti versi sorprendente e poco conosciuto”. Interessante e partecipata la presentazione del libro di Antonino Ballarati “Il Regno Perduto. Quando il sud era l’Italia” che si è svolta presso il Kiwanis Club presieduto da Dally Fabiano.

Il Regno delle Due Sicilie, un capitolo di storia dell’Italia pre-unitaria per molti versi sorprendente e poco conosciuto. Tra tutti i Regni italiani, infatti, quello delle Due Sicilie era di gran lunga il più esteso, il più ricco e il più popolato. Quasi 10 milioni di persone, vale a dire un abitante su tre della nostra penisola, viveva sotto l’egida della casata dei Borbone. E Napoli era il cuore di questo regno: era una delle città più grandi d’Europa, seconda solo a Parigi, la quinta nel mondo, meta di studiosi e viaggiatori del tempo.

In questo libro si scoprirà perché i re Borbone, da sovrani amati e rispettati, furono poi ferocemente combattuti dal loro popolo e perché il loro regno, ricco di primati economici, conquiste tecnologiche e tesori culturali, è passato alla storia come un mondo chiuso e retrogrado, responsabile dei mali che ancora affliggono il nostro meridione. Un lavoro puntuale in cui evidenzia che fra le regioni più industrializzate d’Italia, prima del 1860, c’erano la Campania, la Calabria e la Puglia: per i livelli di industrializzazione le Due Sicilie si collocavano ai primi posti in Europa.