La reazione ‘soddisfatta’ del Governo
“Soddisfatta” per l’approvazione la viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova, impegnata per conto del Governo a seguire nella Commissione l’iter del disegno di legge.
Il Codice degli appalti “è strategico per il rilancio” del Paese e la parola “chiave” è “semplificazione”, ha detto. La semplificazione non solo dev’essere attuata nelle fasi di affidamento ed esecuzione ma anche in quelle di pianificazione, programmazione e progettazione “per garantire prassi standardizzate e virtuose capaci di incidere realmente sull’attuale quadro regolatorio e soprattutto sulla velocizzazione dei processi attuativi guadagnando in qualità, efficacia e trasparenza”, ha spiegato Bellanova. Grande attenzione quindi alla “sostenibilità”.
Critica la posizione della Cgil
“Il Senato ha di fatto deciso di rigettare la sentenza della Corte Costituzionale che ha abrogato l’articolo sulle concessioni all’interno del disegno di legge delega sugli appalti” ha invece commentato il segretario confederale di Cgil, Emilio Miceli. . A pochi mesi dalla sentenza che aveva vietato l’obbligo per le aziende in concessione di esternalizzare l’80% delle attività, il ddl “ripropone, in modo surrettizio, lo stesso principio allora rigettato dalla Corte Costituzionale. Sono in gioco la libertà di impresa e migliaia di posti di lavoro. E’ una decisione grave, lesiva della funzione dell’Alta Corte, per la quale metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per ottenere le modifiche indispensabili e per tornare alle decisioni della Corte”.