Non si ferma la crescita di Napoli. Un boom turistico senza precedenti, associato all’aumento degli investimenti in città e in Regione fanno ben sperare nel definitivo slancio della terza città d’Italia.
A confermare la sempre crescente attrattività della città, quest’oggi è arrivato l’annuncio della compagnia aerea Ryanair che proprio a Capodichino è pronta ad inaugurare 6 nuove rotte. Si tratta di Danzica, Memmingen, Paphos, Shannon, Trapani e Zante, oltre a un aumento delle frequenze su oltre 10 rotte già esistenti (Palermo, Trieste, Tolosa e Valencia).
A Capodichino la low cost conta 5 aeromobili basati, con una ricaduta occupazionale di oltre 3.300 posti di lavoro, compresi 150 posti di lavoro nel settore dell’aviazione. Complessivamente quest’estate la compagnia opererà oltre 530 voli settimanali, con una crescita del 90% rispetto al periodo pre-Covid puntando a trasportare da e per la città 3,9 milioni di passeggeri.
La tassa sui passeggeri: braccio di ferro tra compagnia e Comune
“Con 5 aeromobili basati a Napoli – che rappresentano un investimento di 500 milioni di dollari e sostengono 150 posti di lavoro altamente retribuiti – ha dichiarato il direttore commerciale della low cost, Jason McGuinness – Ryanair continua a garantire più traffico, più posti di lavoro e tariffe più basse di qualsiasi altra compagnia aerea in Italia. Tuttavia, se Ryanair vuole continuare a crescere e a investire nella Regione, il Comune di Napoli deve revocare la sua proposta di aumento di 2 euro della tassa sui passeggeri in partenza, che renderebbe Napoli uno dei più costosi e inaccessibili aeroporti italiani. La crescita di questa estate per Napoli è subordinata all’eliminazione di questa nuova tassa, garantendo alla Regione di rimanere competitiva rispetto ad altre aree con bassi costi di accesso. Inoltre, chiediamo al Governo italiano di eliminare immediatamente l’addizionale comunale (6,50 euro per passeggero in partenza) da tutti gli aeroporti italiani per garantire una crescita continua dell’economia turistica italiana.
“I numeri di Ryanair confermano la straordinaria connettività dello scalo partenopeo e la sua capacità di slancio all’economia del territorio – ha sottolineato l’amministratore delegato di Gesac, Roberto Barbieri –. Dopo lo shock pandemico, abbiamo faticosamente ricostruito ed ampliato l’offerta voli, portando visitatori nella nostra Regione ben oltre il periodo del picco estivo, contribuendo alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Nell’interesse di tutti e secondo modalità ragionevoli individuate con il Governo, ci auguriamo di risolvere il nodo dell’incremento dell’addizionale comunale, al fine di mantenere gli attuali volumi di traffico e sviluppare contestualmente l’aeroporto di Salerno, che sarà gradualmente operativo a partire dall’anno prossimo”.