Sanremo 2025 si conferma una potentissima macchina da soldi. Il Festival della Canzone Italiana, oltre a essere un evento musicale seguito da milioni di telespettatori, è diventato un’opportunità commerciale irrinunciabile per i grandi brand. Dopo il record di 67 milioni di euro di incassi pubblicitari raggiunto nell’ultima edizione sotto la guida di Amadeus, per il 2025 l’obiettivo è superare quella cifra.
I segnali indicano che il traguardo è alla portata. I listini pubblicitari sono stati ritoccati verso l’alto con un incremento del 7%, a conferma della domanda crescente da parte delle aziende. I costi degli spot variano in base alla durata e alla fascia oraria, ma le cifre sono impressionanti: un annuncio da 15 secondi in prime time costa tra i 100 e i 150 mila euro, mentre nella fascia più ambita, quella delle 23:30, il prezzo per circa un minuto di pubblicità arriva a oltre 1,16 milioni di euro.
Sanremo non è più solo televisione. La pubblicità legata al Festival si espande su RaiPlay e sui social network, ampliando la visibilità dei brand ben oltre la trasmissione in diretta. Un fenomeno che ricorda il Super Bowl americano, ma con una forte identità italiana.
Anche per il 2025 gli sponsor hanno investito pesantemente per assicurarsi uno spazio durante l’evento. Costa Crociere, Suzuki, Tim, Eni con Enilive e Plenitude, Generali, Spotify, Disney+ e Coca-Cola sono solo alcuni dei brand che hanno scelto di legarsi alla kermesse. Dazn debutta per la prima volta, con una campagna pubblicitaria studiata ad hoc. Altri marchi come Iliad, Zalando e Scavolini hanno puntato su testimonial d’eccezione e contenuti creativi ispirati alla musica e agli artisti in gara.
L’interesse per il Festival cresce anno dopo anno, e le aziende lo sanno bene: chi vuole visibilità in Italia, a febbraio deve passare da Sanremo. Con queste premesse, il Festival 2025 potrebbe diventare il più redditizio di sempre.
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