La proposta di legge sulla settimana corta torna in Commissione. L’Aula della Camera dei Deputati ha approvato con 29 voti di scarto la richiesta di rinvio avanzata dal presidente della Commissione Lavoro, Walter Rizzetto, per consentire ulteriori approfondimenti sui rilievi posti dalla Commissione Bilancio.
Il provvedimento, a prima firma del leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, è stato sottoscritto anche dai leader di Movimento 5 Stelle, Verdi-Sinistra e Partito Democratico: Giuseppe Conte, Angelo Bonelli ed Elly Schlein. Dopo essere approdato in Aula lo scorso ottobre, il testo aveva già subito vari rinvii. Il nuovo stop ha scatenato una dura reazione da parte delle opposizioni.
“Ci risiamo, come sul salario minimo o sul caso Almasri, scappate di nuovo”, ha dichiarato Nicola Fratoianni, criticando la maggioranza per l’ennesimo rinvio. “Siete i signori del rinvio”, ha aggiunto il deputato del Partito Democratico Arturo Scotto, mentre per Davide Aiello del Movimento 5 Stelle si tratta di una decisione “vergognosa”. A criticare il rinvio anche Roberto Giachetti (Italia Viva) e Matteo Richetti (Azione).
Il provvedimento, che propone una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, mira a introdurre in Italia un modello già sperimentato con successo in altri Paesi europei. Tuttavia, i rilievi della Commissione Bilancio hanno reso necessario un ulteriore passaggio in Commissione, posticipando ancora l’eventuale discussione e approvazione in Aula.
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