Sicurezza lavoro inail

La commissione del Ministero della Giustizia, incaricata di rivedere le normative sulla sicurezza sul lavoro, è pronta a presentare una relazione e una proposta di legge che introduce una nuova fattispecie di reato: “omicidio sul lavoro”. Lo ha annunciato il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto durante un intervento a Tagadà.

“Si tratta di una normativa severa ma necessaria,” ha spiegato Sisto, “che prevede aggravanti specifiche per i casi in cui i datori di lavoro non abbiano rispettato gli obblighi fondamentali di prevenzione.” L’obiettivo è non solo punire i comportamenti negligenti, ma anche rafforzare la prevenzione degli infortuni.

Un sistema di incentivi per le aziende virtuose

La proposta prevede inoltre un trattamento premiale per le imprese che dimostrano di aver adottato un efficace modello organizzativo conforme al Decreto Legislativo 231/2001 e attuato tutte le misure di protezione per i lavoratori. Tuttavia, anche in questi casi, resta fermo l’obbligo di risarcire eventuali danni provocati.

Secondo Sisto, questa normativa combina una componente sanzionatoria rigorosa con una chiara intenzione di prevenire incidenti e decessi sul lavoro, incentivando le aziende a investire nella sicurezza e nella formazione.

Una normativa che punta alla prevenzione e alla giustizia

Il disegno di legge riflette la volontà di affrontare con decisione un problema che, ogni anno, causa migliaia di vittime in Italia. “Prevenire è meglio che punire,” ha sottolineato Sisto, spiegando come le nuove regole mirino a responsabilizzare le aziende, premiando chi opera con trasparenza e rigore, e punendo chi mette a rischio la vita dei lavoratori per negligenza o risparmio.


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