Cantieri a rischio chiusura. Sparito dal testo finale del decreto Ucraina, pubblicato in Gazzetta, l’articolo che permetteva alle imprese di prorogare o sospendere i lavori per compensare i rincari di energia e materie prime. La bozza che aveva rassicurato gli operatori del settore è stata stravolta e pubblicata senza l’agevolazione ‘salva cantieri’.
La norma, annunciata anche in un comunicato stampa del Consiglio dei ministri, avrebbe evitato la ricaduta dei rincari sulle imprese. Inoltre avrebbe consentito di spostare i termini delle scadenze di avanzamento dei lavori.
Salta il ‘salva cantieri’: la reazione dell’Ance
E’ “inconcepibile il dietrofront del Governo”: è quanto dichiara il Presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili, Gabriele Buia, di fronte alla decisione inaspettata di eliminare dall’ultimo decreto energia la norma che dava alle imprese la possibilità di prorogare o sospendere i lavori per i rincari insostenibili delle materie prime.
Buia avverte che in questo modo è impossibile tenere i cantieri aperti. La norma “era l’unico strumento a disposizione delle imprese per non abbandonare del tutto i cantieri, vista l’impossibilità di proseguire i lavori con i costi attuali e la scarsità di materiali “.
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