Musumeci Campi Flegrei

Con l’intensificarsi del fenomeno bradisismico cambia anche la narrazione politica intorno ai Campi Flegrei. Dopo la scossa di magnitudo 4.0 registrata lunedì sera tra i comuni di Pozzuoli e Napoli, cresce la preoccupazione dai parte della cittadinanza che, nel corso del 2023 sta vivendo le conseguenze di un’attività vulcanica ‘costante’.

Con l’aumento delle scosse e della loro intensità, anche la politica ha cambiato l’atteggiamento nei confronti dell’emergenza. Se fino a poche settimane fa anche le istituzioni predicavano calma e affidavano ogni approfondimento all’Ingv, oggi il tema è trattato con serietà e solennità maggiori.

Il ministro Musumeci: “Il rischio zero non esiste”

E’ il caso del Ministro Nello Musumeci che, a RaiNews24, ha affermato: “Il rischio zero non esiste: stiamo monitorando la situazione, le scosse continueranno in una entità non preoccupante ma bisogna stare all’erta: la scienza è certa fino ad un certo punto, bisogna stare tutti attenti. Se 40 anni fa ci fosse stata attenzione forse oggi si poteva ridimensionare la situazione”.

“Il testo del decreto legge sui Campi Flegrei è in dirittura d’arrivo. Con gli uffici del dipartimento stiamo infatti definendo gli ultimi passaggi formali. Conto entro pochi giorni di portarlo all’esame del Consiglio dei ministri”, ha detto il ministro per la Protezione civile

“Oggi ho incontrato l’assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Mario Morcone, per la condivisione di alcuni obiettivi contenuti nel provvedimento – ha aggiunto Musumeci – Abbiamo anche chiesto alla commissione nazionale Grandi rischi, del Sistema nazionale di Protezione civile, di farci conoscere l’analisi della comunità scientifica relativa alla situazione aggiornata dell’area interessata dal punto di vista sismico e bradisismico. Non stiamo trascurando alcun elemento: tutto ciò che si rende necessario, il governo lo sta facendo, d’intesa con la Regione, gli Enti locali e la Prefettura”, ha concluso il ministro.

La paura dopo il sisma

Il terremoto di lunedì è stato avvertito distintamente in varie zone della città, sia nella zona collinare del Vomero sia sul lungomare, a Posillipo e nelle aree del centro a ridosso di piazza del Plebiscito.  Nella zona di via Pisciarelli, epicentro del terremoto, al confine tra il Comune di Pozzuoli ed Agnano, frazione di Napoli, molte persone hanno trascorso la notte in strada.

Alcuni si sono fatti coraggio e sono tornati nelle loro abitazioni, ma molti hanno ancora paura. Ci sono persone, come una coppia di anziani, che aspettano con le valigie sul marciapiede: “ora arrivano dei nostri parenti, ci porteranno a casa loro”, dicono. Intanto, continuano le verifiche di stabilità degli edifici, sia pubblici che privati, ed anche presso alcune fabbriche.