Prezzi al consumo, inflazione

Secondo il rapporto sulla congiuntura di Confcommercio, il Pil italiano avrebbe registrato a marzo una crescita dello 0,7% in termini tendenziali e destagionalizzati. Questo dato segue i moderati aumenti di gennaio (+0,3%) e febbraio (+0,1%), portando la crescita complessiva del primo trimestre del 2025 allo 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Nonostante questi segnali positivi, il report evidenzia come l’economia italiana non potrà più contare sulle correzioni statistiche favorevoli che avevano sostenuto i numeri dello scorso anno. Per raggiungere l’obiettivo di +0,8% di crescita per il 2025, sarà necessaria un’accelerazione economica concreta, un traguardo che, secondo Confcommercio, è “possibile ma tutta da realizzare”.

Parallelamente, i consumi delle famiglie italiane continuano a mostrare segnali di debolezza. A febbraio 2025, l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato una contrazione del -0,9% rispetto allo stesso mese del 2024. La flessione è trainata dalla riduzione della spesa per i beni (-1,7%), mentre la spesa per i servizi ha mostrato una crescita dello 0,7%.

Questi dati confermano che, sebbene l’economia italiana mostri una crescita moderata, la domanda interna resta fragile, rappresentando un elemento di incertezza per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo previsti per il 2025.


Leggi le notizie di Piazza Borsa

Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social FacebookTwitter e LinkedIn