Superbonus

Per il Superbonus si calcola un impatto positivo sull’ambiente pari a 979 mila tonnellate di CO2 risparmiata a cantieri conclusi e un risparmio medio annuo in bolletta di 500 euro per ogni beneficiario e di 15,3 miliardi di euro totali. Lo rivela il 13/o Rapporto GreenItaly, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne.

Gli incentivi fiscali e bonus statali hanno fatto registrare una crescita degli investimenti (+25%) in riqualificazione del patrimonio abitativo nel 2021. Nella filiera arredo-casa, il 95% del legno viene riciclato per produrre pannelli per l’arredo, mentre il 67% delle imprese utilizza materie prime seconde e l’81% legno prodotto in modo sostenibile.

Impatto e costo effettivo per lo Stato

Gli effetti positivi del Superbonus, però, non si esauriscono solo nel risparmio energetico ed economico delle famiglie, ma ha avuto “un effetto fortemente espansivo che ha fatto lievitare oltre misura sia il costo lordo per lo Stato sia le maggiori entrate generate dagli effetti moltiplicativi”.

È quanto emerge dalla ricerca “L’impatto economico del Superbonus 110% e il costo effettivo per lo Stato dei bonus edilizi”, realizzata dal Consiglio e della Fondazione nazionali dei commercialisti, in cui si stima un costo per lo Stato per il 2021 di oltre 21 miliardi di euro e un effetto fiscale indotto, che simula le maggiori entrate per lo Stato, pari a quasi 12 miliardi di euro, determinando in tal modo un costo netto aggiuntivo per lo Stato di circa 9,5 miliardi di euro.

Nel biennio 2020-2021, a fronte di 1 euro di uscita finanziaria pubblica in termini di crediti o detrazioni fiscali riconosciuti ai contribuenti con il Superbonus, grazie agli effetti moltiplicativi in termini economici, ne ritornano 43,3 centesimi, così che il costo netto per lo Stato è pari a 56,7 centesimi, stimano i commercialisti.