Continua la crisi Jabil a Caserta, con il tavolo di discussione di mercoledì presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Mimit) che non ha prodotto alcun risultato costruttivo. La multinazionale americana ha confermato la sua intenzione di abbandonare il territorio di Caserta e il mercato italiano, una decisione giudicata “incomprensibile” dai rappresentanti sindacali locali.
In una nota congiunta, il segretario confederale della CGIL Napoli e Campania, Raffaele Paudice, e la segretaria generale della CGIL Caserta, Sonia Oliviero, hanno espresso la loro profonda preoccupazione per il futuro dei lavoratori e delle competenze locali. “Non possiamo permettere che il patrimonio di competenze di un territorio che doveva rappresentare l’eccellenza in un settore strategico, come quello dell’informatica e delle telecomunicazioni, sia abbandonato e lasciato all’ennesima promessa di reindustrializzazione finanziata con risorse pubbliche senza garanzie per il futuro occupazionale dei lavoratori”, hanno dichiarato.
La CGIL ha sottolineato la necessità per Jabil di assumersi la piena responsabilità delle proprie scelte e di chiarire le prospettive immediate per i lavoratori. “Jabil deve chiarire quale è la sua prospettiva immediata”, hanno insistito Paudice e Oliviero.
L’incontro al Mimit, che si sperava potesse portare a una svolta, non ha fatto altro che confermare i timori dei sindacati: la ripetizione di una storia già vista, dove un’azienda sfrutta il territorio, depauperandolo di attività e risorse, per poi fuggire dopo aver beneficiato di incentivi pubblici. “Non accetteremo di rivivere l’ennesima storia già vista di un’azienda che, dopo aver depauperato il territorio di attività e risorse, scappa raccontando di progetti futuri che puntualmente dureranno il tempo degli incentivi e degli investimenti pubblici”, hanno affermato i sindacalisti.
Per manifestare il loro dissenso e ribadire la centralità del territorio di Caserta in un progetto di investimento e sviluppo, la CGIL ha annunciato una manifestazione in piazza a Caserta per giovedì. “Saremo in piazza a Caserta per ribadire che il nostro territorio deve essere al centro di un progetto di investimento e di sviluppo che ne valorizzi la vocazione industriale”, hanno concluso Paudice e Oliviero.
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