Ecosistemi innovazione 200 milioni al Sud Italia

La grande partecipazione al bando PNRR per promuovere la nascita di ecosistemi dell’innovazione al Sud sarà premiata con ulteriori 200 milioni di euro di finanziamento, aggiuntivi rispetto alle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A renderlo possibile è stato un emendamento al decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022 (decreto ‘Aiuti’), proposto dall’on. Paolo Russo, deputato e consigliere politico del ministro Mara Carfagna, in sede di conversione in legge alla Camera dei Deputati.

Recupero di contesti urbani marginalizzati

L’emendamento stanzia 50 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, destinati allo scorrimento della graduatoria pubblicata lo scorso 27 giugno dall’Agenzia per la Coesione territoriale. Se in quell’occasione erano state 27 le idee progettuali finanziate grazie ai 350 milioni di euro messi a disposizione dal Fondo complementare al PNRR, la nuova norma potrebbe consentire la realizzazione di ulteriori progetti di ecosistemi dell’innovazione in contesti urbani marginalizzati del Mezzogiorno.

Premiata la vivacità di università e centri di ricerca

Si darà così riscontro alla vivacità dimostrata da università e centri di ricerca meridionali con la candidatura al bando di tanti validi progetti. La realizzazione di ulteriori ecosistemi dell’innovazione potrà soddisfare questa richiesta e alimentare ulteriormente la ricerca e i relativi benefici economici e sociali sul territorio, oltre a favorire la riqualificazione di strutture e aree abbandonate.

Per il momento, il testo è stato approvato in prima lettura alla Camera dei Deputati e dovrà quindi essere ancora esaminato ed eventualmente approvato dal Senato della Repubblica. Dopo l’eventuale entrata in vigore della norma, sarà un decreto del ministro per il Sud e la Coesione territoriale entro il 30 settembre 2022 a definire le modalità di controllo, monitoraggio, assegnazione ed erogazione delle risorse, per giungere alla stipula delle convenzioni con gli assegnatari delle risorse entro il 31 dicembre 2022.

Anche per i progetti finanziati con le risorse del FSC, rimarranno valide le modalità e la tempistica previste per il raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali da parte dei progetti finanziati dal Fondo complementare al PNRR.

Due novità

L’esame per la conversione in legge del dl n. 50/2022 a Montecitorio ha visto altre due importanti novità, introdotte grazie a emendamenti riformulati d’intesa con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

La prima riguarda il finanziamento di 4,5 milioni di euro in favore della Regione Puglia, finalizzati alla progettazione degli interventi per la realizzazione della Strada Statale n. 7 tra i Comuni di Massafra e Taranto. L’importanza dell’opera è legata al miglioramento della viabilità in vista dei XX Giochi del Mediterraneo, che si svolgeranno proprio a Taranto nel 2026. Le risorse saranno a valere sul FSC 2021-2027.

La seconda norma consentirà invece gli interventi di bonifica e risanamento ambientale e di rigenerazione della ‘Zona Falcata’ di Messina, grazie a un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro in tre anni.