Svimez RearmEu

Lo Svimez si oppone fermamente alla possibilità di destinare le risorse della coesione al finanziamento del piano Rearm Eu, ritenendo questa ipotesi inconciliabile con gli obiettivi di inclusione economica, sociale e territoriale dell’Unione Europea. L’associazione sottolinea che la politica di coesione rappresenta un pilastro fondamentale dell’UE e non può essere indebolita di fronte alle emergenze.

Tuttavia, lo Svimez mette in guardia sul rischio che, a causa del basso tasso di spesa dei fondi del ciclo 2021-2027 e del debole consenso politico attorno a questa politica, si crei una forte pressione da parte della Commissione Europea e delle istituzioni nazionali per dirottare le risorse verso investimenti nella difesa. Un’ipotesi che, secondo l’associazione, si è già verificata in passato, nonostante le dichiarazioni ufficiali di contrarietà.

Secondo Svimez, non basta opporsi a questa proposta, ma è necessario riconoscere l’urgenza di una profonda riforma che, pur affrontando i limiti attuali della politica di coesione, sappia valorizzarne il potenziale per costruire un’Europa più inclusiva e competitiva.

In questo contesto, l’associazione lancia una “chiamata alle armi” per ridurre i divari territoriali e sociali, riaffermando il ruolo cruciale della coesione come strumento per lo sviluppo equo e sostenibile dell’Unione.


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