Davos - World economic Forum

Dal 16 al 20 gennaio si è svolto il World Economic Forum, meeting istituito nel 1971 e che torna quest’anno alla normale modalità live, dopo due edizioni penalizzate dalla pandemia: leader di governi, settore privato e società civili si sono riuniti a Davos, in Svizzera, per discutere dello stato della politica e dell’economia globale e delle priorità per il 2023.

L’appuntamento nella cittadina elvetica ha preso il via con il tradizionale outlook dei capo-economisti, che quest’anno vedono come probabile lo scenario di una recessione globale nel 2023 causata dalle attuali tensioni geopolitiche, con pressioni inflazionistiche, in particolare su energia e alimentari.

Povertà e disuguaglianze

Oxfam, confederazione di ONG dedicate alla lotta alla povertà in tutto il mondo, ha poi preso la parola per presentare i dati sulle disuguaglianze tuttora presenti nell’economia globale: secondo l’organizzazione umanitaria, i recenti scossoni della politica economica internazionale, non hanno toccato i “Paperoni” del mondo. Il risultato è disarmante: per ogni dollaro guadagnato dal 90% della popolazione più povera, un miliardario del restante 10% ne ha incassati 1,7 milioni.

L’indagine “Survival of the richest” ci svela che per la prima volta negli ultimi 15 anni, la povertà nel mondo è tornata ad aumentare: le persone più disagiate hanno visto drasticamente calare il proprio già moderato potere d’acquisto e la fascia di chi non può permettersi di vivere in maniera dignitosa si è drammaticamente allargata, al punto che la Banca Mondiale ha confermato di non riuscire a raggiungere il primo degli ESGs 2030, sconfiggere la povertà.

I dieci rischi globali

L’occasione è stata quella giusta anche per presentare la diciottesima edizione del Global risks report, la classifica dei primi dieci rischi globali con un orizzonte decennale secondo i pareri di 1.200 esperti dell’accademia. Su 10 posizioni, ben 6 sono occupate da preoccupazioni riguardanti le condizioni del pianeta: incapacità di mitigare i cambiamenti climatici, l’incapacità di adattarsi al loro impatto, il collasso degli ecosistemi e la perdita della biodiversità, i disastri naturali. Un tema che finalmente diviene centrale nel dibattito globale, da affrontare con urgenza e necessariamente.

di Serena Lena