Green New Deal

La transizione energetica è uno dei pilastri del Green New Deal, il piano da mille miliardi di euro per trasformare in chiave sostenibile l’economia europea. Gli obiettivi sono molteplici: crescita e decarbonizzazione, passando per inclusività e occupazione.

Quelle che fino ad oggi sono state solo state solo parole, pare si stiano trasformando in realtà: il MISE ha fatto sapere che dal 17 novembre alle ore 10 “tutte le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, potranno richiedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti, al fine di raggiungere gli obiettivi di: decarbonizzazione, economia circolare, riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi, rigenerazione urbana. turismo sostenibile e adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico”.

Il programma italiano

Prende così il via il programma di incentivi italiano per gli investimenti diretti alla conversione dei processi produttivi in un’ottica di sostenibilità. Le risorse a disposizione non sono trascurabili: ben 750 milioni di euro a disposizione delle imprese che sosterranno spese in ricerca e sviluppo negli ambiti di intervento del “Green new deal italiano”.

Tali risorse andranno ad alimentare agevolazioni e contributi a fondo perduto, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e su quello rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI). 

Vediamo insieme quali sono i requisiti che i progetti devono presentare per essere ammissibili al finanziamento. Innanzitutto il range di grandezza deve attestarsi tra i 3 e i 40 milioni e, ovviamente, deve riguardare investimenti realizzati sul territorio nazionale. Inoltre, il piano d’azione, che deve essere avviato necessariamente dopo la presentazione della domanda, deve avere una durata compresa tra i 12 mesi ed i 3 anni. 

Ma cosa devono fare le imprese italiane per accedere ai fondi?

Sembra semplice: creare un account sul portale Fondo Crescita Sostenibile; a partire dal 4 novembre, precompilare la propria richiesta sul sito; a partire dal 17 novembre alle 10, inoltrare la domanda.

Un piccolo passo in avanti per aiutare i nostri imprenditori, soprattutto quelli afferenti ai settori maggiormente energivori (i.e. automotive e siderurgico) ad individuare e a perseguire soluzioni green di riconversione industriale: un investimento imprescindibile per il progresso europeo, ma anche per reagire al caro energia derivante dal conflitto in Ucraina.

di Serena Lena