Incontro sindacati governo

Si è tenuto oggi a Palazzo Chigi un incontro cruciale tra il governo, rappresentato dalla premier Giorgia Meloni e dai ministri principali, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Al centro del dibattito, il nuovo disegno di legge di bilancio che punta a conciliare crescita economica e stabilità finanziaria. “Abbiamo concentrato le risorse su alcune priorità fondamentali, mantenendo i conti in ordine e mirando a una prospettiva di crescita, nonostante il difficile contesto internazionale,” ha dichiarato Meloni, sottolineando come l’approccio attuale miri a garantire stabilità a lungo termine.

Le coperture e il coinvolgimento di banche e assicurazioni
Nel suo intervento, la premier ha poi illustrato il ruolo delle coperture finanziarie per le misure della manovra, ringraziando in particolare la collaborazione di banche e assicurazioni. “È un cambiamento significativo rispetto al passato, quando le risorse venivano destinate a sostenere banche e assicurazioni. Oggi, grazie alla solidità e alla credibilità del governo, sono loro a contribuire alla legge di bilancio,” ha detto Meloni.

Riforma IRPEF: tre aliquote strutturali
Una delle novità fiscali principali riguarda l’accorpamento delle prime due aliquote IRPEF, rendendo il passaggio dalle quattro alle tre aliquote una misura strutturale. “L’intenzione è di intervenire in futuro anche sul terzo scaglione di reddito,” ha precisato la premier, chiarendo però che ciò dipenderà dalle risorse disponibili e dalla conclusione del concordato preventivo.

Le richieste dei sindacati: salari, pensioni e risorse per welfare
Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha espresso perplessità sul coinvolgimento tardivo dei sindacati nel processo decisionale. “C’è bisogno di un cambiamento radicale di questa manovra,” ha dichiarato Landini, chiedendo un maggiore confronto sulle misure proposte. Sullo stesso fronte, Pierpaolo Bombardieri, leader della UIL, ha posto l’accento sulla perdita del potere d’acquisto per i lavoratori. “Il tema è il salario. Negli ultimi anni, chi vive di salari e pensioni ha subito una forte perdita di potere d’acquisto,” ha sottolineato, proponendo una detassazione degli aumenti contrattuali e della contrattazione di secondo livello come soluzione pratica e immediata.

La posizione della Cisl: aumentare le pensioni minime e risorse per welfare
Anche il segretario generale della CISL, Luigi Sbarra, ha avanzato proposte specifiche, chiedendo l’incremento delle pensioni minime e il supporto per le categorie non autosufficienti. “La manovra va considerata un punto di partenza per un cammino che possa portare a un accordo tra parti sociali e istituzioni, ha dichiarato Sbarra, auspicando che il dialogo continui in maniera coesa per sostenere il rilancio economico e la coesione sociale del Paese.


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