idrogeno

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto per l’attivazione del Fondo destinato a sostenere l’Importante Progetto di Comune Interesse Europeo “Idrogeno 4”, noto anche come IPCEI H2 Move. Il progetto mira a incentivare lo sviluppo di tecnologie innovative che utilizzano l’idrogeno nelle applicazioni di mobilità e trasporti stradali, marittimi e aerei.

Il fondo italiano ha una disponibilità finanziaria di oltre 22 milioni di euro (22.216.418,46 €), e si inserisce nel quadro più ampio della decisione della Commissione Europea, che lo scorso 28 maggio ha autorizzato gli aiuti di Stato per sette paesi, tra cui l’Italia, con un budget complessivo di 1,4 miliardi di euro. Oltre all’Italia, partecipano Estonia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna.

Gli obiettivi del progetto IPCEI “Idrogeno 4” sono ambiziosi: tra le sfide principali vi è lo sviluppo di tecnologie in grado di ridurre del 90% le emissioni causate dai trasporti e dalla mobilità, in linea con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica dell’Unione Europea entro il 2050. Il progetto punta a soluzioni innovative come:

  • Piattaforme di veicoli a celle a combustibile per autobus e camion.
  • Tecnologie a celle a combustibile per navi e treni, che utilizzano idrogeno per generare energia elettrica.
  • Sistemi di stoccaggio di idrogeno a bordo di aerei di nuova generazione.
  • Stazioni di rifornimento di idrogeno per i vari settori di trasporto.

Le agevolazioni previste saranno erogate sotto forma di contributi alla spesa e destinate ai soggetti nazionali che verranno selezionati attraverso una manifestazione di interesse. “Le risorse saranno fornite nei limiti delle disponibilità finanziarie, secondo le condizioni stabilite dalla Commissione europea”, ha sottolineato il Ministero. I termini per la presentazione delle domande verranno definiti entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto, grazie a un provvedimento della Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del MIMIT.

Questo intervento rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno in Italia, con l’obiettivo di rendere la mobilità più sostenibile e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea.


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