Oggi è un giorno importante per Napoli, poiché segna l’inizio di una nuova fase nella riqualificazione urbana dell’area della stazione Bayard. Le aree sono state consegnate per consentire l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del complesso, un passo fondamentale per il recupero definitivo e funzionale dell’intera zona.
Questo intervento è il risultato di un lungo processo di dialogo e collaborazione tra diversi attori coinvolti, tra cui il Comune di Napoli, la Procura della Repubblica di Napoli, la Soprintendenza e Fs Sistemi urbani, società capofila del Polo urbano del Gruppo Fs. La collaborazione ha portato alla firma di un Protocollo d’intesa nel dicembre del 2023, stabilendo le basi per la riorganizzazione delle proprietà dell’antica stazione Bayard di Napoli e delle zone circostanti, con particolare attenzione alla tutela del patrimonio culturale della città.
Riqualificazione e nuove prospettive
L’obiettivo principale di questo intervento è porre fine a una situazione di incertezza che perdurava da decenni, risalente alla consegna dell’area al Comune nel dicembre del 1978 in vista dell’acquisto formale. Nonostante il pagamento di un anticipo sul prezzo di vendita, il passaggio di proprietà non è mai stato formalizzato, lasciando l’area in uno stato di limbo legale per molti anni.
Nel corso del tempo, il Comune di Napoli e il Commissariato di Governo per le opere di edilizia scolastica hanno intrapreso diversi interventi, inclusa la costruzione di scuole e strade di collegamento. L’immobile che un tempo ospitava la stazione della prima linea ferroviaria d’Italia è stato adibito agli uffici della II Municipalità, mentre in via Cosenz è stato realizzato l’impianto sportivo polivalente denominato “Villagiochiamo”.
Ora, grazie all’avvio dei lavori di messa in sicurezza, si aprono nuove prospettive per l’area della stazione Napoli Bayard. I cittadini potranno beneficiare di nuovi spazi pubblici e di una riqualificazione che valorizzerà il patrimonio storico e culturale della città. Questo progetto non solo ridarà vita a un’area che è stata a lungo trascurata, ma contribuirà anche a rafforzare l’identità e il tessuto sociale della comunità locale.
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