Un insieme di spazi virtuali abitato da avatar e considerato il futuro di internet, Il Metaverso è un mondo virtuale, un another side stimolato solo dall’immaginazione .
‘Meta’ non cresce
Il secondo trimestre del 2022 si è chiuso però con un calo dei ricavi dell’1 per cento. Un dato che potrebbe quasi passare inosservato, se non fosse che l’azienda in questione è Meta e il suo capo Mark Zuckerberg ha passato gli ultimi mesi a cercare di convincere gli utenti a trasferirsi in questo nuovo mondo digitale. Per la prima volta nella sua storia, il colosso ex Facebook, sta crescendo a ritmi più lenti di quanto ci si aspettava. I ricavi di Meta sono calati a 28,8 miliardi di dollari, gli utili sono scesi a 6,7 miliardi di dollari, anche se gli utenti giornalieri attivi sulle piattaforme sono saliti a 1,97 miliardi.
Il grande rivale
Il tema non è difficile da inquadrare: Meta sul fronte social ha un rivale che non è ancora riuscito a inglobare. Stiamo parlando di Tik Tok che a suon i video brevi è riuscito a conquistare le fasce di utenti più varie. Negli ultimi due anni l’azienda di Mark Zuckerberg ha cominciato a correggere il tiro: prima sono arrivati i Reel, poi nei feed degli utenti sono entrati contenuti suggeriti dall’algoritmo e non più solo quelli dei contatti seguiti.
Ma non è solo la concorrenza con Tik Tok a mettere in crisi il colosso. Dal 28 ottobre 2021 Facebook ha cambiato nome in Meta, una scelta giustificata da un obiettivo ambizioso: trasformare una società che si occupa di social network e piattaforme di messaggistica in una società traghetterà gli utenti verso una nuova terra digitale.
La realtà virtuale non entusiasma
Le parole di Zuck sono state chiare: «Il metaverso cambierà per sempre il modo di relazionarci gli uni con gli altri». Nonostante tutto l’hype creato sul tema, ancora adesso non è chiarissimo perché bisognerebbe fare con un visore addosso cose che possono essere fatte senza.
Compreremo davvero questo biglietto sensoriale per un nuovo Versus?
di Valentina Ruggiero