“La mobilità a Napoli e nell’area metropolitana. Il sistema di trasporto pubblico tra criticità e prospettive”. È il convegno organizzato dall’associazione “Vivo a Napoli” che si è tenuto presso il Palazzo delle Arti di Napoli (Pan). All’incontro, al quale hanno partecipato istituzioni, aziende di trasporto pubblico cittadino e regionale, associazioni ed utenti interessati, si è fatto il punto sullo stato attuale del servizio di mobilità tra Napoli e provincia e gli obiettivi per migliorare la qualità degli spostamenti di cittadini e turisti.
“Sul breve termine ci sono problemi – dice Edoardo Cosenza, assessore ai trasporti ed alle infrastrutture del Comune di Napoli, – perché il mezzo più usato, la linea 1 della metropolitana, ha in dotazione pochi e vecchi treni. La giunta Manfredi punta a mettere in circolo ulteriori e moderne vetture per aumentare la frequenza. Le prove notturne sono terminate ed ora attendiamo l’ok da Roma. Se tutto va bene per il primo treno, poi si andrà in maniera più spedita per utilizzare anche altre vetture. Attenzione è posta pure per la linea 6. Per quanto riguarda gli autobus – chiude Cosenza – stiamo puntando su quelli elettrici. Attraverso l’utilizzo dei fondi del Pnrr ne avremo 200 a disposizione“.
Presente all’evento sulla mobilità anche Nicola Pascale, amministratore unico di Anm: “Le prospettive relative al trasporto pubblico sono buone e si sta lavorando per migliorare il servizio ed incrementare il numero delle vetture su ferro. A breve si vedranno dei risultati. Siamo al lavoro anche per incentivare l’uso delle carte bancarie per la bigliettazione”.
A guardare oltre ed a parlare di trasporto pubblico in relazione all’area metropolitana di Napoli per migliorare il servizio a cittadini e turisti è il presidente di Eav, Umberto De Gregorio: “Per i bus credo che abbiamo fatto già un passo in avanti raddoppiando la flotta negli ultimi 5 anni e riducendo l’età media del 50%. Siamo soddisfatti. Sul ferro il percorso è più lungo e ci sono delle criticità per quanto riguarda i treni e le infrastrutture. In particolare per la Circumvesuviana. Ma ci sono interventi programmati in tal senso. Nel giro di 18mesi potremo avere su tutta la rete ferro e gomma il sistema di pagamento tap&go”. Sollecitato sulla possibilità di una fusione tra Anm ed Eav, De Gregorio risponde senza lasciare dubbi: “Al momento non è nel calendario politico”.